Lo studio di Aldi continuerà, con un’approfondimento della struttura assortimentale nel Grocery. Con un focus dettagliato anche per i reparti importanti come la Panetteria e gli altri settori del Freschissimo. Per comprendere meglio questo fenomeno saranno effettuate delle analisi comparative con altri player verticali ed orizzontali” afferma Ceo di Future Mark Nicola Colabella.

Interessante sarà confrontare il nuovo format di Lidl che da pochi giorni ha aperto a Milano e di altri punti di vendita a vocazione “local” che pubblicheremo sempre qui su Osservatorio Freschissimi.

Colabella ricorda anche che vi sono location che i retailer italiani intendono abbandonare o altri insediamenti per i quali non decidono di investire, mentre Aldi ne fa un driver di sviluppo.

Quali elementi forniscono gli esperti del settore food?

Luigi Rubinelli, Direttore di Retailwatch riferendosi all’Ortofrutta “È uno spaccato interessante viste le categorie di prodotti. Il reparto è proprio all’ingresso del punto di vendita. Un passaggio obbligato dunque, ma, come per tutta la GDO, il biglietto di presentazione del negozio.  Il negozio di Piacenza ha un layout irregolare, si entra sulla sinistra. Per il resto è eguale agli altri visitati da RetailWatch. Interessanti le indicazioni delle categorie in testata di gondola ad altezza braccio e la comunicazione a terra, molto incisiva”.

Alessandro Franceschini, Coordinatore Editoriale di MyFruit dal webmagazine dell’ortofrutta, scrive “Lo studio, durato due anni, come ha spiegato Michael Veiser, group managing director di Aldi qualche giorno fa, è stato assiduo e non a caso Aldi ha deciso di strutturare i suoi punti vendita tricolore in modo differente rispetto ad altri paesi, posizionando ad esempio il reparto ortofrutta proprio all’inizio del percorso. Ci vorrà comunque del tempo per abituarsi, soprattutto ai tanti prodotti a marchio (vedi qui), ovviamente sconosciuti e nuovissimi, che rappresentano l’85% dell’offerta complessiva di Aldi”.

Simona Riccio, Social Media Specialist e Project Manager del canale biologico & food di Kaos Communication, scrive parlando di Aldi, sul suo blog “Come facciamo sempre all’interno del Viaggio del Bio desidero far emergere l’importanza di poter acquistare un prodotto conoscendo tutto di esso: dove viene coltivato, chi è il produttore, come viene raccolto, come viene confezionato, in quali confezioni, le proprietà, le caratteristiche, i valori nutrizionali, i consigli per il consumo, la sua storia, la cultura, le ricette e molto altro tanto da poter sentire il profumo della terra quando viene impiattato. Tutto questo sostengo sia a favore dell’identità del prodotto, a favore del produttore e soprattutto a favore del consumatore.

E infine su FruitBookMagazine si legge “Il punto vendita di Peschiera del Garda si trova in posizione strategica, sulla rotonda dove arrivano le strade principali che collegano Verona e la Valpolicella alla nota località del basso lago di Garda. (…) Appena entrati ci si trova davanti il reparto ortofrutta, molto elegante e ordinato, grazie alle casse riutilizzabili IFCO e a una cartellonistica ben presente ma non invasiva. Come abbiamo già scritto, nell’assortimento di circa 120 referenze di ortofrutta ci sono soprattutto le private label: i colori del sapore (convenzionale), natura felice (biologico), regione che vai (specialità territoriali). Non mancano i dispenser di frutta secca (arachidi, pistacchi, nocciole sgusciate e noci sgusciate).

Analizzando gli articoli sopra riportati, Future Mark potrebbe dare queste ulteriori elementi di analisi su: comunicazione nei pdv, approfondimento della MDD o comunque ad essa riconducibile, la valutazione della location in funzione della presenza dei competitor e lo studio delle informazioni contenute in etichetta e non solo.

 


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