Nuovo step per l’attività di promozione e comunicazione istituzionale promossa dall’Organismo Interprofessionale Ortofrutta Italia, di cui fanno parte rappresentanze agricole, del commercio e della distribuzione. Dopo le fragole, infatti, è giunto per la prima volta il momento del melone italiano: «Tra gli obiettivi strategici dell’OI – sottolinea in una nota Confagricoltura, tra gli attori del progetto – al primo posto ci sono promozione e comunicazione, per la valorizzazione della produzione ortofrutticola nazionale e volte ad incentivare il consumo di prodotto italiano, richiamando l’attenzione del consumatore su concetti quali stagionalità, italianità, qualità organolettica e salubrità».
Questa attività di comunicazione istituzionale, sviluppata con l’importante patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, «è ora indirizzata a spingere i consumatori ad acquistare meloni nazionali – provenienti da qualunque parte del territorio italiano – accompagnata dallo slogan “questo mese l’Italia ci offre la varietà e la qualità dei meloni” e rafforzata dal concetto “il sapore italiano al momento giusto”». Un’attività di promozione, quella legata al melone, che proseguirà fino al prossimo 27 luglio: «La Campagna – si legge sul sito ortofruttaitalia.it – si svolgerà in ogni punto vendita che aderisce all’iniziativa e vede la partecipazione dell’intero comparto del melone nazionale, un prodotto molto importante per alcuni areali di produzione e per la sua nota vocazione ad accompagnare salumi e formaggi della tradizione italiana, oltre che i dessert e altre preparazioni culinarie».
La produzione italiana di meloni si concentra in particolare in regioni quali Sicilia, Campania, Puglia, Lombardia ed Emilia-Romagna. Viene coperta una longitudine di oltre mille chilometri da nord a sud, il che consente di avere a disposizione prodotto nazionale dal mese di aprile fino a ottobre. Negli ultimi anni nel nostro Paese si è arrivati a toccare le 600 mila tonnellate prodotte, una tendenza interessante se si pensa – ad esempio – che il principale produttore europeo, cioè la Spagna, è protagonista di un calo produttivo che pare costante: dalle 870 mila tonnellate del 2011 si è passato alle 690 mila del 2016.
Da segnalare che i produttori e operatori che intendono adedire alla campagna dovranno comunicare tale volontà alla propria Associazione o ad Ortofrutta Italia, anche per ricevere il materiale promozionale predisposto.
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