Si chiama Amazon Go e rappresenta, innegabilmente, una delle più rilevanti potenziali evoluzioni nel mondo della vendita al dettaglio. Al centro, lo dice il nome, c’è il colosso dell’e-commerce in costante espansione, che quasi un anno fa ha dato vita al primo negozio nel quale è possibile fare la spesa e uscire senza passare dalla cassa. Nessun commesso, insomma, ma un sistema di fotocamere e sensori che riconoscono in primis i prodotti messi nel carrello e poi – ovviamente – anche il volto dell’utente, che al momento dell’uscita si vede scalare la somma prevista direttamente dalla propria carta di credito. Il primo store ha aperto a Seattle (recentemente ne è sorto un secondo), città nella quale Amazon ha sede, poco meno di 170 metri quadrati che avevano inizialmente alzato i battenti solo per i dipendenti, chiamati di fatto a testare la tecnologia alla base del progetto.

Cosa complessa, non è difficile immaginarlo, creare un sistema in grado di “reggere” l’urto di potenziali problemi quali, in primis, il mancato riconoscimento del compratore. Per fare ciò i tester le hanno provate un po’ tutte, anche afferrare i prodotti dagli scaffali in sella a una bicicletta e travestiti… da Pikachu, il noto Pokemon, seppur con il volto scoperto. Sono stati comunque riconosciuti. Tornando all’attualità più stretta, è dei giorni scorsi la notizia di una nuova apertura, questa volta a New York: Amazon ha confermato, non dando però, per adesso, ulteriori indicazioni. Staremo a vedere.

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