In questo mese di maggio sono stati ritirati dal mercato europeo ben 64 prodotti, tra questi un formaggio francese e del pesce spada proveniente da Portogallo e Francia, distribuiti in Italia. Ma vediamo più da vicino. Nel caso del Chaource, una AOP a pasta molle della marca Fromi nella confezione da 250 grammi (lotto: 227078 con scadenza: 18/05/2019), è stata riscontrata la presenza di una tossina prodotta dal gruppo Escherichia coli. Per quanto riguarda, invece, lo Xiphias gladius, il problema era la presenza di mercurio nelle sue carni. I prodotti, come detto, su segnalazione del Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono stati rimossi prontamente dai banchi di vendita. Già nello scorso mese di febbraio, sempre su segnalazione del Rasff, era stata riscontrata la presenza di mercurio in lombate di pesce spada refrigerato provenienti dalla Spagna, con il loro conseguente ritiro dal mercato. Formaggio e pesce, prodotti  che si trovano nel Banco Fresco della GDO e pertanto oggetto di interesse dell’Osservatorio Freschissimi. Certo, l’Osservatorio non ha i mezzi per combattere l’inquinamento degli oceani o agire sulle cause delle intossicazioni batteriche, ma può svolgere un lavoro utile sia per i retailer e che per i consumatori. Diffondendo la cultura della trasparenza e della completezza dell’etichetta dei prodotti, per esempio, si possono stabilire benchmark tra i punti vendita e valutare, su base oggettiva, chi è più o meno virtuoso, da questo punto di vista. Il consumatore, sempre più attento e informato, premierà chi è più preciso e puntale nel fornire tutte le informazioni necessarie. Sono piccole informazioni che possono trasformarsi in grandi vantaggi competitivi.

 

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